Josh Hutcherson in una nuova intervista

Josh Hutcherson, Peeta nella trilogia di Hunger Games, ha rilasciato una nuova interessante intervista alla rivista online, Sofeminine, che potete leggere all’interno dell’articolo. Josh parla del suo personaggio e del profondo legame che lo unisce a Peeta, di come ha reagito alla notizia del suo ingresso nel cast e del suo rapporto con Jennifer Lawrence.

 Qui sotto trovate le sue dichiarazioni:

Secondo te, qual è la ragione della popolarità dei libri?
Credo che i personaggi abbiano così tante sfaccettature che le persone possano trovare una parte di sé in Peeta, Katniss o Gale. È un po’ come chiedersi “Cosa faresti se fossi trascinato a forza negli Hunger Games?”.
Inoltre, questo interessante mondo futuristico con un governo autoritario intriga molte persone e, avere un libro che parla a un pubblico giovane e che affronta temi così seri con un messaggio così reale, penso faccia molto presa.

Raccontaci qualcosa del tuo personaggio, Peeta.
Peeta mi assomiglia molto. Ho un atteggiamento molto simile verso la vita che è ‘rimani sempre la persona che sei e qualunque siano le circostanze non scendere mai a compromessi’. Sento che siamo molto simili sotto questo punto di vista. Abbiamo anche lo stesso atteggiamento autoironico. Quindi sono molte le cose in comune.

Sembra che tu abbia sentito fin da subito un legame con Peeta.
Sì, quando ho letto i libri ho subito sentito questo legame. E il personaggio mi ha fatto diventare quasi matto perché sapevo quanto fortemente volevo ottenere la parte. Ma anche durante le riprese, quando interpretavo Peeta, mi sono reso conto di quanto fossi simile a lui. È diventato piuttosto strano e spaventoso perché smettevo in pratica di recitare e iniziavo a essere me stesso e a chiamarmi Peeta. È divertente perché a volte mi sembra di essere più un insieme dei miei personaggi di quanto non lo siano loro di me.

Dov’eri quando hai scoperto di essere stato scelto per la parte di Peeta?
Ero nella mia casa di Los Angeles e stavamo aspettando da giorni ormai, io chiamavo il mio agente e lui chiamava me. Alla fine ho ricevuto una chiamata. Ero in cucina e c’erano il mio agente, mia mamma e il mio manager al telefono e le loro espressioni dicevano ‘Alla fine hai avuto la proposta da Hunger Games’. Mi sono sentito davvero sbalordito. È una di quelle cose che persino oggi faccio fatica a credere sia realmente accaduta. Mi devo dare dei pizzicotti per crederci. Ho amato moltissimo la storia e ora sono qui.

Tu e Jennifer provenite dallo stesso Stato, il Kentucky. Questo ha reso più facile l’intesa tra voi?
Sì, non è un grande Stato, ma qui ce ne sono molti di noi. È stato piuttosto strano che fossimo entrambi del Kentucky visto che, incredibile a dirsi, è il luogo dove il Distretto 12 dovrebbe trovarsi. Dovrebbe essere infatti più o meno sulle colline del Kentucky. Abbiamo ricevuto la stessa educazione del Sud e siamo andati d’accordo all’istante. Durante lo screen test abbiamo parlato del Kentucky, del suo pollo fritto, delle squadre rivali di basket e cose di questo tipo; c’era già un legame tra noi.

Fonte: Sofeminine

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