In questi ultimi giorni che ci separano dall’inizio delle riprese de La Ragazza di Fuoco, giungono tante interviste degli interpreti principali di Hunger Games. Intervistato da Metro, l’attore e cantante Lenny Kravitz parla di Cinna e di come è stato coinvolto nel film.
Ecco un estratto dall’intervista:
Come sei stato coinvolto in Hunger Games?
Gary Ross, il regista, mi ha chiamato mentre ero alle Bahamas per registrare il mio album, Black And White America. Ha detto: ‘Ti ho visto in Precious e mi è piaciuto il modo in cui interpretavi quel ruolo. Il personaggio ha delle caratteristiche simili a Cinna, una certa calma, tranquillità e compassione. Mi piacerebbe che interpretassi questo ruolo’. Era tutto. Ho pensato: ‘Wow!’. Poi ho letto i libri.
Cosa hai pensato quando hai letto il primo libro?
Straordinario. Semplicemente, mi ha tenuto con il fiato sospeso. Non volevo metterlo giù. Ho pensato: ‘Cosa sta succedendo?’. E poi ancora: ‘Se quest’uomo ha intenzione di realizzare il film e sarà simile al libro, sarà sicuramente un bello spettacolo’.
Mi puoi parlare del tuo personaggio?
Cinna è un giovane uomo che lavora per Capitol City. Viene assegnato come stilista di Katniss Everdeen. Il suo lavoro è creare dei fantastici abiti e aiutarla a definire il suo personaggio. Da una parte è solo uno stilista, ma dall’altra sta cercando di salvarle la vita rendendola attraente, interessante e così via.
Recitavi già da bambino?
Quella era la strada che avevo intrapreso quando ero bambino. Avevo fatto teatro e alcune pubblicità televisive quando ero ragazzo e mi sono trasferito all’età di 15 anni. Poi ho capito che la musica era la mia passione. E ho deciso che sarebbe stata quella la strada da seguire, non la recitazione e la musica, ma solo la musica. Tutti quelli che mi conoscevano, però, pensavano dovessi essere un attore.
I film hanno ricoperto una grande parte nella tua vita mentre crescevi?
Sì, enorme. I film ispirano anche la musica. Sono un grande fan di Woody Allen, ho tantissimi suoi film. Sono anche un grande fan di Federico Fellini e Stanley Kubrick, così come di molti altri.