Durante la promozione del suo nuovo libro per bambini, Bartholomew Biddle and the Very Big Wind, Gary Ross ha discusso con Entertainment Weekly la decisione di non tornare alla regia del secondo capitolo della saga, La Ragazza Di Fuoco, nonostante fossero in molti, tra produttori e appassionati, a sperare in un suo possibile ritorno.
Ancora una volta Gary Ross ripete il motivo della sua scelta, dichiarando di non essersi affatto pentito di questa decisione:
“Sentivo che non avrei avuto il tempo per lavorare al film, nel modo in cui sono solito, per rendergli giustizia. Ho sempre un piede in due scarpe, mai in una sola. Scrivere e dirigere è un processo lineare, non simultaneo. Avrei dovuto scrivere la sceneggiatura e preparare l’intero film in quattro mesi, quando per il primo film questo processo mi ha tenuto occupato per ben otto mesi. Pensavo anche che [La Ragazza di Fuoco] sarebbe stato un adattamento più difficile del primo, nient’affatto più semplice. Sentivo di non avere veramente il tempo di cui avevo bisogno per essere all’altezza dei miei standard. Non ho mai avuto rimpianti. È stata assolutamente la decisione giusta e sono eccitato all’idea di affrontare nuove sfide” (il prossimo film di Ross sarà Peter and the Starcatchers, una re-immaginazione della favola di Peter Pan che dirigerà per la Disney).