Suzanne Collins parla del tema della guerra nei libri per ragazzi

Inizia la promozione del nuovo libro di Suzanne Collins, Year of the Jungle. Qualche giorno fa, l’autrice ha partecipato al BookExpo America 2013 di New York e ha rilasciato alcune dichiarazioni sull’ispirazione per il suo nuovo libro e sulle differenze tra questo e la saga che l’ha resa famosa, Hunger Games.

Ricordiamo che Year of the Jungle è un libro illustrato per bambini, realizzato in collaborazione con l’illustratore James Proimos, ispirato all’anno in cui il padre di Suzanne Collins è stato in Vietnam nell’esercito. Durante l’evento del BEA 2013, Suzanne Collins ha autografato alcune copie del libro e risposto a una serie di domande incentrate sulla scrittura per ragazzi, in particolare sulla narrazione della guerra.

Grazie a Scholastic, sono disponibili alcune informazioni relative a cosa è stato discusso:

  • Come ispirazione, Suzanne Collins ha usato alcuni effetti personali – lettere, cartoline di suo padre dal Vietnam, bambole, gioielli e interviste ai fratelli.
  • Il padre di Suzanne è tornato dal Vietnam con l’intenzione di educare lei e suoi fratelli sulla guerra. Questa sua esclusiva educazione ha portato a questo libro.
  • La guerra è qualcosa di necessario oppure no? Jungle vuole essere un’entrata nel mondo della guerra. Underland Chronicles ha a che fare con una guerra non necessaria, mentre Hunger Games tratta di una guerra necessaria, dice Suzanne Collins. Ne Il Canto della Rivolta queste due accezioni della guerra diventano un tutt’uno e il cerchio si chiude.
  • L’idea per Hunger Games è venuta facendo zapping tra i canali, ci ricorda Suzanne. Siamo così sovraccaricati di immagini che siamo diventati desensibilizzati.
  • Suzanne si chiede: Se non hai idea di cosa sia la propaganda come fai a sapere se ne sei vittima?
  • Sull’importanza della guerra raccontata ai ragazzi: devono conoscere la realtà, perché in futuro saranno loro a prendere decisioni sulla guerra.

Year of the Jungle uscirà in America il 10 settembre 2013. Se volete saperne di più, potete leggere questo articolo.

Photo Credit: @emheddle

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