In un’intervista rilasciata a USA Today, Julianne Moore, che ne Il Canto della Rivolta vestirà i panni di Alma Coin, ha parlato di come ha conosciuto i libri e del profondo significato politico dei romanzi.
Ecco come Julianne è venuta in contatto con i libri:
“Mio figlio li ha letti appena sono usciti… E poi anche mia figlia un paio di anni fa ha iniziato a leggere Hunger Games. Mi ricordo che eravamo in vacanza e io non mi ero portata un libro da leggere, così, quando lei è andata a giocare a ping pong con suo fratello, ho preso il suo libro e l’ho letto per tutto il pomeriggio. Poi ho scaricato gli altri due sul mio iPad e li ho letteralmente divorati”.
A proposito del messaggio della storia:
“Sono libri che parlano della guerra, ma con delle implicazioni per gli adolescenti. Parlano di cosa siano un totalitarismo o una rivoluzione. Trattano dei compromessi delle persone e del ripetere i nostri sbagli. È scioccante. Sono rimasta molto colpita dai libri, quindi è un piacere recitare in questi film”.
Julianne dice anche che i produttori de Il Canto della Rivolta stanno cercando di rendere il personaggio della Coin esattamente come i lettori lo hanno sempre immaginato leggendo le pagine del libro.
“Penso che tutti si stiano impegnando molto per riprodurre fedelmente il libro. Ci sono così tante persone che stanno investendo tutte loro stesse in questo progetto”.
Potete leggere tutta l’intervista a Julianne Moore qui, su USA Today.