In aggiunta all’interessante intervista a Jennifer Lawrence e al regista de La Ragazza di Fuoco, Sci Fi Now ha posto anche alcune domande a due dei protagonisti maschili del film: Sam Claflin e Josh Hutcherson. Leggiamo insieme cosa hanno da dire a proposito dei loro personaggi, Finnick e Peeta.
Iniziamo con Josh Hutcherson:
Il ragazzo del pane
Josh Hutcherson parla dell’amore non troppo segreto di Peeta nei confronti di Katniss
- Come descriveresti Peeta nel secondo film?
All’inizio è freddo con Katniss. È strano amare qualcuno da cui non si è corrisposti. Quando Peeta partecipa al Tour della Vittoria, inizia a sentirsi arrabbiato per come si sono complicate le cose e per come Katniss si sta comportando: è duro dover girare i Distretti e incontrare le famiglie di persone che sono appena state uccise. Quando viene rispedito negli Hunger Games, ha come un fuoco dentro di sé al punto che ci sono un paio di occasioni nel film in cui dovevo essere più agguerrito. - Katniss sarebbe il tipo di donna di cui ti potresti innamorare?
Phew. È dura. È una difficile. Mi piacciono le ragazze forti, certo, ma lei potrebbe essere un po’ troppo forte per me: ho bisogno di una ragazza un po’ più tranquilla, un po’ più accondiscendente. Preferirei una ragazza leggermente più rilassata di Katniss. - Qual è stato il momento più divertente sul set?
Quando abbiamo girato per la prima volta la scena in cui mi inginocchio per fare la proposta di matrimonio a Katniss, mi sono messo in ginocchio e i miei pantaloni si sono strappati proprio lì sotto. È stato un momento divertente perché abbiamo cercato di continuare la scena, con Stanley Tucci [che interpreta il presentatore degli Hunger Games, Caesar Flickerman] e Jennifer che per tutto il tempo erano seduti lì davanti a me. Io continuavo a sorridere, sapendo che i pantaloni si erano strappati proprio nel mezzo, e, quando siamo scoppiati a ridere, alla fine abbiamo dovuto interrompere le riprese. È stato molto divertente ma anche un po’ imbarazzante. Non è un buon segno se la prima volta che mi propongo a una ragazza strappo i miei pantaloni! Sono spacciato. Sono completamente spacciato.
Qui sotto, invece, l’intervista a Sam Claflin:
L’amico dei pescatori
Sam Claflin ha lavorato duramente per diventare il “dio” Finnick Odair
- Che tipo di sfide hai dovuto affrontare?
La sfida fisica si è dimostrata abbastanza difficile. L’aver letto i libri e l’essere totalmente consapevole di come siano state le reazioni di molti fan al mio casting, mi ha spronato a lavorare più duramente e a raggiungere l’obiettivo di diventare in pratica un dio della bellezza. Non spetta a me dire se abbia o meno raggiunto questo scopo, ma tutto quello che posso dire è che ho fatto l’impossibile. - [SPOILER] A parte allenarti in palestra, in quale altro modo ti sei preparato per questo ruolo?
Devi essere consapevole di quello che succederà, specialmente con il personaggio Finnick, il cui viaggio nel terzo libro è abbastanza drammatico. Ho dovuto prendere familiarità con la storia in modo da includere alcuni elementi e insicurezze già nel secondo film, così quando giunge il momento in cui lui arriva a un punto di rottura, sai perché succede e perché Annie Cresta [la ragazza di Finnick, che ne Il Canto della Rivolta sarà interpretata da Stef Dawson] significa così tanto per lui.
[Inizialmente Francis Lawrence] diceva: “Puoi renderlo un po’ più vulnerabile?” e io rispondevo: “No, non è vulnerabile; è arrogante, sicuro di sé”. Questo perché ho due diverse visioni sulla vita di Finnick. Quello che è davvero fantastico non solo del personaggio di Finnick, ma di tutti gli altri, è che sono tridimensionali, hanno tutti le loro complessità. - Senza rivelarci nulla, puoi dirci qualcosa di più sulla direzione che prende La Ragazza di Fuoco?
Penso che la storia parli del combattere per ciò in cui si crede. E Katniss ci crede. Tutti gli altri vincitori sanno che essere nuovamente trascinati dentro l’arena è sbagliato. Pensavano di aver chiuso con quello, di essere liberi, ma ora sanno che sono stato ingannati. Quando Katniss arriva nella sua vita, lui può finalmente dire: “Sei un’ispirazione per tutti noi, tu sei il simbolo della ribellione, il simbolo che ci permetterà di rialzarci e combattere”.