Il nostro commento all’ultimo trailer di Hunger Games: La Ragazza di Fuoco!

Eccoci giunti al nostro appuntamento con l’analisi e il commento dell’ultimo trailer di Hunger Games: La Ragazza di Fuoco. Continuate a leggere per scoprire la nostra riflessione.

HOPE IS STRONGER THAN FEAR

Il cerchio sembra chiudersi mentre leggiamo queste parole comparire sullo schermo. Perché proprio come Hunger Games, e forse molto di più, La Ragazza di Fuoco è un film sulla speranza. La speranza di provare a fare qualcosa, di credere in un futuro migliore e di riuscire a ribellarsi per ciò che è giusto. Ed è un film sulla paura. La paura di fallire, la paura che tutto quello a cui uno tiene venga brutalmente strappato via.

 

Se nel primo trailer ci erano stati mostrati i due protagonisti intraprendere il Tour della Vittoria, nel secondo l’annuncio dell’Edizione della Memoria, la Mietitura e l’ingresso nell’Arena ora siamo pronti per abbandonare le premesse della storia e dare finalmente uno sguardo più completo alle vere scene d’azione che saranno presenti nel film. Come a conclusione di un climax perfetto, a solo un mese di distanza dall’uscita del film, ci immergiamo completamente nel nemico principale che i tributi saranno costretti ad affrontare: l’Arena.

L’ARENA

È proprio con una panoramica sull’Arena che il nuovo trailer prende il via. E la giungla hawaiana ha tutta l’aria di essere una location perfetta per queste scene. La musica sottolinea fin da subito un’atmosfera di opprimente tensione che accompagnerà queste sequenze e, quando Katniss rivolge una freccia verso il cielo, verso un invisibile campo di forza che delimita l’Arena, la nostra curiosità è già al limite.

 

Dall’altra parte, ad osservarla, c’è il Presidente Snow e la freccia che lei indirizza verso di lui assume immediatamente l’aria di una sfida nei confronti del potere. Ci viene da pensare se in uno dei passaggi del film, Snow non chieda al capo stratega Plutarch Heavensbee di mettere fine una volta per tutte a questo “gioco” e sbarazzarsi di Katniss attraverso uno dei letali espedienti dell’Arena.

  

Con una sequenza di immagini dal ritmo incalzante veniamo a conoscenza di quelle che appunto sono le minacce di questa nuova arena: la nebbia velenosa, le scimmie ibrido e, infine, il nemico più latente, ma forse il più terribile di tutti: le ghiandaie chiacchierone, gli uccelli che simulano le urla agonizzanti dei cari dei tributi. Queste scene sono ancora una volta la prova che gli effetti visivi sono decisamente migliorati (dopotutto sono costati ben 10 milioni in più del film precedente).

LE GHIANDAIE CHIACCHIERONE

È con la scena delle ghiandaie chiacchierone che si conclude l’intenso minuto di trailer. Katniss urla terrorizzata il nome di Prim e corre verso Peeta circondata dalle ghiandaie, l’ultima sadica trovata degli strateghi.
Ed è questo il momento che più di ogni altro rimane scolpito nella mente, l’espressione di Jennifer Lawrence, le urla di Peeta che vorrebbe proteggerla, ma non può, separato da lei da un campo di forza, gli uccelli neri e terribili che volano loro intorno. Uccelli che si nutrono della paura e la alimentano.

Perché se la speranza è più forte della paura, la paura sembra essere più reale della speranza.

LE COSE CHE POTRESTI ESSERTI PERSO

Avete visto Finnick nel trailer? No? Ecco almeno due occasioni in cui lo si poteva scorgere. Nella prima porta la sua compagna di Distretto, Mags, sulla schiena.

 

E Johanna? Eccola!

Ultimo personaggio che potreste non aver scorto durante il trailer: Haymitch, mentre trattiene Katniss probabilmente dopo l’aggressione dei Pacificatori al vecchio del Distretto 11.

Avevamo già notato la medaglietta che Josh Hutcherson portava al collo durante le riprese alle Hawaii. Ora possiamo anche vedere cosa contiene: proprio come nel libro, reca le immagini di coloro da cui Katniss deve fare ritorno, le persone che non riuscirebbero a sopravvivere senza la sua presenza al loro fianco: sua madre, sua sorella Prim e l’amico di sempre, Gale.

 

  

Riuscite a capire cosa dice Peeta a Katniss nella scena delle ghiandaie chiacchierone? Da questa GIF di Buzzfeed capiamo che sta dicendo: “It’s not real”.

PRIMA E DOPO

Arena a confronto: foto dal set nella location del Clayton County in Georgia (la trovate anche su Google Maps) e screencap dal trailer.

 

La Cornucopia del primo e del secondo film.

 

Se non siete riusciti a capire a cosa si riferisca la scena dell’immagine qui sopra, ve lo diciamo noi. È l’onda, uno dei pericoli delle sezioni dell’orologio.

La musica che si sente nel trailer è tratta dalla score ufficiale de La Ragazza di Fuoco realizzata da James Newton Howard, anche se non è chiaro di quale brano si tratta.

Scoprite le altre analisi dei due precedenti trailer di Hunger Games: La Ragazza di Fuoco:

  1. Juliet_

    Sinceramente credo che questo sia uno dei pochi film che più si avvicina alla realtà del libro, anche se in alcuni punti è diversificato e riassunto, anche per non dilungarlo troppo (es. la spillatrice nel libro c’è un capitolo intero per scoprire come si usa e cosa sia) ma credo che sia stato riassunto molto bene per non renderlo un film noioso e troppo dettagliato. è davvero ben fatto; esplicativo, particolareggiato nei punti giusti che ti tiene sempre con il fiato sospeso soprattutto alla fine. Bellissimo, avendo letto il libro mi giudicherei soddisfatta di come il film è stato creato in riferimento al best seller. Grandioso *__* adesso aspettiamo solo “Il canto della rivolta”!

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