I costumi di scena sono un potente veicolo di informazioni sul personaggio e sulle sue emozioni. Scopriamo, grazie a un’intervista rilasciata a The New York Times da Trish Summerville, la costumista de La Ragazza di Fuoco, alcune curiosità sugli abiti di scena indossati dai protagonisti del film.
Ecco qualche estratto e foto dall’intervista:
“Gli abiti di Katniss […] indicano la sua ascesa nella società di Capitol, ma allo stesso tempo evocano la sua casa nel povero Distretto 12. Ai suoi compagni, Peeta e Finnick, abbiamo dato un aspetto magnetico, da idoli. E vestire Effie Trinket ha significato attingere dalle creazioni di Alexander McQueen [stilista inglese] e della House of Worth [casa francese di alta moda]“
Gli abiti di Katniss, quindi, vogliono esprimere al contempo le sue umili origini, ma anche mostrare il nuovo stile di vita che la vittoria degli Hunger Games sembra averle regalato:
“[Katniss] cerca di sposare questo dualismo, da una parte lasciando il suo cuore a casa, dall’altra adeguandosi al mondo di Capitol senza però compromettersi.”
Anche il personaggio di Peeta sembra andare incontro ad alcuni cambiamenti rispetto al primo film:
“Questa volta abbiamo cercato di rendere il personaggio di Peeta molto più mascolino.” Usando giacche e strutture che aumentassero il suo fisico già muscoloso, Trish ha accentuato il suo rapido cambiamento tra il primo e secondo film, facendo anche un accenno all’attrazione emotiva e fisica che dal principio ha avvicinato Katniss a lui.
Summerville ha usato una serie di verdi tenui nel guardaroba di Peeta “perchè il colore preferito di Katniss è il verde” dice ” quindi inconsciamente, tenta in ogni momento di corteggiarla.”