Hunger Games: La Ragazza di Fuoco ha tendenzialmente messo d’accordo tutti i fan sulla perfetta riuscita del film, un successo testimoniato anche dall’incasso maggiore al botteghino (Hunger Games si era fermato a quota 691 milioni di dollari, cifra abbondantemente superata). Secondo E!Online, questo secondo film è decisamente migliore del primo (e anche del libro a cui è ispirato). Scopriamo insieme il perché.
Mentre il secondo libro della trilogia di Susanne Collins soffre un po’ il paragone con il primo libro (e inevitabilmente lascia molte cose in sospeso per il terzo libro), l’ultimo adattamento è in realtà un’esperienza migliore quasi sotto ogni punto di vista. Non solo migliore del primo film, ma anche del libro. Ecco qui sette motivi per cui La Ragazza di Fuoco è un sequel superiore.
1. La Ragazza di Fuoco ha un regista “leggendario”
Il lavoro originario su Hunger Games, diretto da Gary Ross, è stato migliorato. Principalmente è stato lo stile della telecamera a mano che ha reso alcuni spettatori nauseati. Il regista di Io Sono Leggenda, Francis Lawrence, ha realizzato un adattamento più oscuro, più sentito, mostrando una maggiore chiarezza visiva. Il campo di forza, le scimmie e l’ambientazione in mezzo all’acqua sono impressionanti, ma la cosa che più colpisce è Jennifer Lawrence, un’attrice che riesce a renderci sempre partecipi del suo dolore.
2. IMAX
Come il film de Il Cavaliere Oscuro, La Ragazza di Fuoco è stato girato parzialmente con il formato IMAX. I risultati sono eccezionali e, fortunatamente, il film non è in 3D. Il più grande vantaggio di quest’esperienza visiva sono tutti questi espedienti mortali dell’arena, tra cui la tempesta di fulmini e il grande lago diviso in 12 sezioni.
3. I costumi sono “forti” come i combattenti
In mezzo a tutto quel grigiore ci sono i sorprendenti costumi di Effie. Più che nello scorso film, questi abiti lasciano davvero il segno. Il nostro preferito: quello della Mietitura con le farfalle.
4. È migliore del libro
Cosa accade e come gli eventi si sviluppano rispecchia per la maggior parte ciò che succede nel romanzo, ma il tono e le intense interpretazioni elevano il materiale young adult. Un esempio: Effie nel libro è un personaggio per lo più comico ma, per come è interpretato da Elizabeth Banks, si guadagna tutta la nostra comprensione.
5. Il gruppo di tributi è più convincente
Per esempio, la Johanna di Jena Malone non è mai a corto di nuovi modi per turbare Katniss. La sua presentazione nell’ascensore, in cui, arrabbiata, si spoglia davanti a Haymitch e Peeta, lascia Katniss furiosa. […] Parlando degli altri tributi, Beetee (Jeffrey Wright) e Finnick (Sam Claflin) sono delle ottime aggiunte.
6. Il gioco continua
Il precedente capo stratega, Seneca Crane, non fa il suo ritorno. Dunque arriva il personaggio di Phillip Seymour Hoffman, Plutarch Heavensbee, che lavora a stretto contatto con Snow per assicurare che Katniss venga davvero messa alla prova questa volta. E lo è.
7. Non siamo impazienti della storia d’amore
Anche se Katniss passa molto tempo con Peeta e Gale, il focus della storia rimane sulla guerra imminente. E questo ci piace.
Commento stupendo
Bravissimi!