Rivelazioni e curiosità dall’articolo di Empire su Il Canto della Rivolta – Parte 1

Tempo di interviste per Il Canto della Rivolta – Parte 1. A meno di un mese dall’uscita nelle sale, i giornali più importanti dedicano a Katniss e al film le loro copertine. Ecco un estratto da Empire di dicembre, insieme a nuove immagini della pellicola.

Per l’occasione, la rivista è stata stampata con due diverse copertine, una classica e una da collezione.

Jennifer Lawrence rivela cosa significhi aver accettato il ruolo di Katniss Everdeen:

“Alle volte è difficile, quando sei così coinvolto, fare un passo indietro e osservare la situazione dall’esterno. Sei proprio al centro di quello che sta accadendo, ma allo stesso tempo non riesci a vedere l’impatto che questo ha sulle persone. Mi sento sollevata, credo. Amo questi libri. Sono davvero buoni, molto piacevoli, ma trattano anche temi importanti… Ho dovuto chiedere a me stessa prima di accettare [il ruolo] se fossi preparata ad essere associata per sempre a questo personaggio. Alla fine, ho pensato che era un personaggio che sarei stata per sempre fiera di aver interpretato. Adesso che la sto vivendo non riesco più a vedere [la situazione] così chiaramente, ma è stata una decisione presa quando ero lucida. Così, devo solo fidarmi della mia scelta e seguirla”.

Donald Sutherland parla del film e del Presidente Snow che, in questo film, rapisce e tortura due vincitori degli Hunger Games per usarli come “pupazzi” per la propaganda:

“Cattivo? Non penso che Snow sia cattivo. È un oligarca. […] Snow è semplicemente un uomo che cerca di fare il suo lavoro al meglio delle sue capacità. È alla fine della sua vita. Sta cercando qualcuno che possa essere istruito per portare avanti il suo lavoro e Katniss è l’unica persona che è riuscito a trovare, ma lei non è in grado. Così inizia una battaglia, che è più come una partita a scacchi. Lui vorrebbe vivere per sempre, per combattere Katniss. Ma non può”.

Elizabeth Banks definisce meglio il ruolo che Effie avrà in questo film, con una particolare attenzione al suo nuovo look:

“È così triste. La rivoluzione ha rovinato il guardaroba di Effie… Lei rimane comunque favolosa, ma ha letteralmente una sola parrucca e un unico completo. Essenzialmente, ho preso il ruolo di Fulvia. Nel libro, Fulvia è una specie di braccio destro di Plutarch. Piuttosto che inserire un nuovo personaggio, Effie ha assunto il suo ruolo. […] A tutti nel Distretto 13 viene data una divisa standard, ma questo ovviamente non vale per Effie. Lei crea moda con qualsiasi cosa abbia a disposizione. Noi chiamiamo il suo approccio ‘Il Project Runway del Distretto 13′”.

Ecco cosa rivela Josh Hutcherson sul suo personaggio durante l’intervista telefonica:

“Già, Peeta non se la passerà molto bene. Ma è una delle cose che aspettavo maggiormente: Peeta subisce il lavaggio del cervello, viene torturato e diventa un po’ folle, è stato divertente… Non divertente come lo erano altre, ma è stato interessante affrontare scene più pesanti sotto ogni punto di vista. Il libro non spiega tutto ciò che accade a Peeta, quindi noi eravamo liberi di inventarlo. Lo abbiamo sottoposto alla privazione di cibo e acqua, del sonno e a varie forme di lavaggio del cervello”.

Alla domanda se, come Sam Claflin l’anno scorso, abbia dovuto seguire una dieta per rispecchiare il cambiamento fisico e la debilitazione di Peeta risponde:

“Sam l’ha seguita davvero? [ride] “Io no, sono stato aiutato dalla Computer Grafica. Mi sono messo a dieta grazie agli effetti di post-produzione. Il mio cambiamento è così drastico che probabilmente sarebbe stato pericoloso se l’avessi fatto nella vita reale. Forse Sam non sapeva dell’opzione Computer Grafica…”

Per quanto riguarda la fine delle riprese, ecco cosa racconta il regista che, a detta di Jennifer Lawrence, ha versato qualche lacrima:

“Ha detto che ho pianto? È molto simile all’ultimo giorno di college. Sei circondato da tutti questi grandi amici, con cui hai trascorso tanti bei momenti, e ognuno giura di tenersi in contatto con gli altri, ma in qualche modo sai già che non andrà proprio così…”

A seguire le parole di Josh e Jennifer:

Josh: “È stato molto triste terminare le riprese. Continueremo ancora a vederci naturalmente, ma è strano che sia tutto finito. Ricordo che abbiamo guardato le foto di quando abbiamo iniziato… eravamo così giovani! Questo è tutto ciò che abbiamo portato a casa del lungo periodo passato a fare questi film”.

Jennifer: “Non riesco ancora a credere di essermi lasciata tutto alle spalle. Non me ne sono ancora resa conto. Non posso dirvi come ci si sente perché non ho ancora realizzato. Credo che me ne accorgerò solo quando andrò a girare un altro film e non avrò più questa saga in cui potrò tornare a casa. Tornare sul set era davvero un po’ come tornare a casa.” […] “Ricordo di essere rimasta abbracciata a Woody, Josh e Liam per delle ore. Penso che le persone possano vivere una vita intera senza provare un’esperienza simile a quella che noi abbiamo vissuto. Sono così grata di aver avuto tutto questo nella mia vita. Quindi l’ultima cosa che abbiamo fatto è stata stringerci l’un l’altro come cuccioli”.

Anche se le riprese del film sono terminate e la storia di Katniss è conclusa, potrebbe essere comunque portato avanti il “marchio” Hunger Games, un po’ come è successo con Harry Potter? Ecco la risposta di Francis Lawrence a riguardo:

“È una cosa difficile. E strana. C’è molto del mondo di Harry Potter da poter ancora spiegare. Puoi capire il fascino di raccontare un’altra storia, ma puoi farlo senza Harry, Hermione o quei personaggi? Le persone si interesseranno così tanto? Credo che sia la stessa cosa per il mondo di Hunger Games. Ci sono molti giochi passati e molto ancora [da dire] su questo mondo, ma, senza Katniss, sarebbe la stessa cosa?”.

Ed ecco gli scan con le nuove immagini (nella still con Finnick potete notare una distesa di rose bianche che ricopre i detriti).