La giornata di ieri è stata senza dubbio ricca di emozioni. Tutto è iniziato con la comparsa a Milano (qui la notizia) di un epico cartellone raffigurante il saluto con le tre dita, diventato il simbolo distintivo della rivolta. Nel giro di poche ore il web è stato invaso dalle foto di numerosi altri cartelloni dei ribelli del Distretto 13 comparsi in giro per il mondo… Scopriteli tutti, ma proprio tutti, nell’articolo.
I cartelloni sono apparsi in 18 paesi in tutto il mondo, da Times Square a New York, passando per le Colonne di San Lorenzo a Milano, fino ad arrivare alla Novy Arbat Avenue di Mosca.
Innumerevoli volte, durante i film, abbiamo visto i cittadini di Panem fare questo gesto per dare il loro silenzioso sostegno a Katniss. Ecco perché è appropriato che i fan di Hunger Games di tutto il mondo possano ora unirsi intorno a nuovi cartelloni della saga raffiguranti persone di differenti generi, origini ed età che offrono il loro saluto con le tre dita. Le immagini ritraggono persone di età compresa tra 8 e 80 anni, provenienti da ogni parte del mondo, che offrono il loro tributo al fenomeno mondiale.
Ecco qui sotto tutte le foto (grazie a MTV.com):
Birmingham, Regno Unito
Bogotá, Colombia
Helsinki, Finlandia
Londra, Regno Unito
Los Angeles, Stati Uniti
Madrid, Spagna
Managua, Nicaragua
Città del Messico, Messico
Milano, Italia – Corso di Porta Ticinese, 22
Grazie a Hunger Games per questo splendido video dell’allestimento del cartellone:
Montevideo, Uruguay
Montreal, Canada
Mosca, Russia
Ecco anche un video grazie a Quarter Quell:
Monaco di Baviera, Germania
New York, Stati Uniti
Parigi, FranciaRio de Janeiro, Brasile
San Salvador, El Salvador
Stoccolma, Svezia
Sydney, Australia
Tokyo, Giappone
Toronto, Canada
Guardate anche:
- Il nostro Album su Facebook con più di 35 foto dei cartelloni.
- La mappa interattiva che indica i luoghi toccati dalla ribellione.
Mostrate, inoltre, il vostro supporto alla Ghiandaia Imitatrice postando sui social network il vostro saluto con le tre dita accompagnato dall’hashtag #Unite e (per l’Italia) #UnitiNellaRivolta. E non dimenticate il messaggio della tagline del poster: la rivoluzione riguarda tutti noi!